La figlia adottiva

La figlia adottiva
Jenny Blackurst

Newton Compton, pubblicato nel 2 maggio 2019
380 Pagine

I bambini sanno essere tanto adorabili quanto inquietanti, e Jenny Blackhurst se ne serve per la sua trama mistica in cui Ellie, una bambina di soli undici anni, riesce a mettere sotto pressione una città intera, additata dai compagni di essere una strega.

Tutto ha inizio tempo prima, quando Ellie sopravvive ad un incendio in cui perde i genitori, e viene successivamente adottata, non riuscendo però a sentirsi mai parte della nuova famiglia.
Il paesino in cui vive è piccolo, la gente è piena di pregiudizi e quando una compagna di Ellie, Naomi, viene quasi investita in sua presenza, c'è chi sostiene addirittura che stesse facendo un incantesimo.
È proprio in questa occasione che la psicologa infantile Imogen Reid incontra per la prima volta Ellie, per cui sente da subito un senso di responsabilità inaspettato.
Quando strane coincidenze iniziano a susseguirsi, è facile per le persone credere che ci sia solo un colpevole: la piccola Ellie. E anche per Imogen, l'unica persona che crede in lei, la sua vicinanza inizia ad essere troppo pericolosa...

"Vuoi aiutarla ma forse faresti meglio a scappare."

La figlia adottiva è il nuovo thriller psicologico firmato Jenny Blackhurst, precedentemente apprezzata per La paziente perfetta, che col suo finale si è rivelato un thriller dai risvolti inaspettati. La stessa sorte tocca al suo nuovo romanzo, che riesce a confermare la bravura dell'autrice. È un thriller avvolto in un'atmosfera quasi paranormale, oscura e la sensazione di rimanere in apnea permane fino alla fine, quando nuovamente l'autrice stupisce. Se forte e d'impatto è la trama, altrettanto lo sono i personaggi, in particolare Ellie e Imogen, le voci del romanzo che si alternano, sono ben approfonditi e le loro storie appassionanti. Leggere di Ellie provoca sensazioni diverse, si prova tenerezza per una bambina emarginata, presa in giro e sola, che non riesce a sentirsi se stessa, e allo stesso tempo la sensazione che ci sia qualcosa che non va in lei è sempre dietro l'angolo, l'autrice in questo ha calibrato perfettamente la storia che lascia con il dubbio fino alla fine.

Un bel thriller psicologico che non ha deluso le mie aspettative e che sicuramente consiglio!

La figlia adottiva
Jenny Blackurst

Newton Compton, pubblicato nel 2 maggio 2019
380 Pagine

I bambini sanno essere tanto adorabili quanto inquietanti, e Jenny Blackhurst se ne serve per la sua trama mistica in cui Ellie, una bambina di soli undici anni, riesce a mettere sotto pressione una città intera, additata dai compagni di essere una strega.

Tutto ha inizio tempo prima, quando Ellie sopravvive ad un incendio in cui perde i genitori, e viene successivamente adottata, non riuscendo però a sentirsi mai parte della nuova famiglia.
Il paesino in cui vive è piccolo, la gente è piena di pregiudizi e quando una compagna di Ellie, Naomi, viene quasi investita in sua presenza, c'è chi sostiene addirittura che stesse facendo un incantesimo.
È proprio in questa occasione che la psicologa infantile Imogen Reid incontra per la prima volta Ellie, per cui sente da subito un senso di responsabilità inaspettato.
Quando strane coincidenze iniziano a susseguirsi, è facile per le persone credere che ci sia solo un colpevole: la piccola Ellie. E anche per Imogen, l'unica persona che crede in lei, la sua vicinanza inizia ad essere troppo pericolosa...

"Vuoi aiutarla ma forse faresti meglio a scappare."

La figlia adottiva è il nuovo thriller psicologico firmato Jenny Blackhurst, precedentemente apprezzata per La paziente perfetta, che col suo finale si è rivelato un thriller dai risvolti inaspettati. La stessa sorte tocca al suo nuovo romanzo, che riesce a confermare la bravura dell'autrice. È un thriller avvolto in un'atmosfera quasi paranormale, oscura e la sensazione di rimanere in apnea permane fino alla fine, quando nuovamente l'autrice stupisce. Se forte e d'impatto è la trama, altrettanto lo sono i personaggi, in particolare Ellie e Imogen, le voci del romanzo che si alternano, sono ben approfonditi e le loro storie appassionanti. Leggere di Ellie provoca sensazioni diverse, si prova tenerezza per una bambina emarginata, presa in giro e sola, che non riesce a sentirsi se stessa, e allo stesso tempo la sensazione che ci sia qualcosa che non va in lei è sempre dietro l'angolo, l'autrice in questo ha calibrato perfettamente la storia che lascia con il dubbio fino alla fine.

Un bel thriller psicologico che non ha deluso le mie aspettative e che sicuramente consiglio!
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